lunedì 24 gennaio 2011

Nube

La musica, certe canzoni in particolare, ha la capacità di riportare alla mente fatti, immagini, sapori e odori della nostra vita...in un attimo compone puzzle altrimenti frammentati e rimasti tali per decine di anni. Il ritmico susseguirsi delle note ci risveglia sopiti dispiaceri e indimenticati attimi del nostro percorso. La gola si chiude spesso in una morsa di emozione e si rivivono vivide immagini, lampi di luce squarciano le tenebre che abbiamo voluto calare su tante cose del passato, con il risultato di fermare per un attimo, nella mente, lo scorrere del tempo. "You have no right to ask me how I feel...you have no right to speak to me so kind.....but for now...we’ll go on living separated lives"....l’onda dei ricordi travolge l’anima rimasta senza difesa, finalmente, dopo lustri di chiavistelli chiusi a doppie mandate, di corse a lasciare più spazio e chilometri dietro le spalle, fughe selvagge a trovare sostituti improbabili di cardini persi nell’ansia di un dispiacere incontrollabile, di dolori subdoli sempre presenti con i quali si impara, nostro malgrado, a convivere. "She’s an easy lover".....corrono in mezzo alla nebbia i frammenti, schegge impazzite, fastidiose spine di rose appassite sotto la pelle....rumorosi tuoni devastano il silenzio dalle profondità più remote, si alternano brividi a cali di umore, cresce la consapevolezza e la conoscenza improvvisa, cruda, delle cose fatte....di quello che rifaresti, di ciò che non ripeteresti mai, del come e del perchè certe azioni sono state compiute...turbini, tempeste che ci hanno portato stracciati fino a qui, da dove ripartiamo ogni giorno con un’idea, uno sguardo avanti sempre più difficile da sostenere ma che non può e non deve mai mancare. E si tirano fuori gli atomi di forze rimaste, si tira il peso in avanti......mai più così, mai più come te, mai più....per non morire un’altra volta di più....avanti... nel mare di lacrime che scendono liberate dalle cime dell’orgoglio. Si è dato, donato tanto, a piene mani dal cuore del cuore, il cento e uno per cento dell’anima, del sentimento, del sogno che ci si porta dentro da bambini....così il tramonto del cielo perfetto, davanti agli occhi che non sanno più dove cercare, il freddo della notte che avvolge le spoglie di quello che è stato annienta la speranza, fa svanire il mondo attorno, solitario tuffo nel nulla dove nulla ha senso, importanza, suono, sapore, profumo, dove tutto scorre ad un dito dalla pelle senza permearla....."avrai discorsi chiusi dentro e mani che frugano le tasche della vita ....e sentirai di non avere amato mai abbastanza....se amore avrai"....ancora a ricominciare.... a credere che ce la farai...ancora una volta....

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